Giornata Mondiale del Libro

Oggi, 23 Aprile, viene celebrata la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore (#WorldBookDay).

Giornata mondiale del libro

✩✩✩ Qualche incipit famoso…

✩✩✩ «Stai per cominciare a leggere il nuovo romanzo ‘Se una notte d’inverno un viaggiatore‘ di Italo Calvino. Rilassati. Raccogliti. Allontana da te ogni altro pensiero. Lascia che il mondo che ti circonda sfumi nell’indistinto. La porta è meglio chiuderla; di là c’è sempre la televisione accesa. Dillo subito, agli altri: “No, non voglio vedere la televisione!” Alza la voce, se non non ti sentono: “Sto leggendo! Non voglio essere disturbato!” Forse non ti hanno sentito, con tutto quel chiasso; dillo più forte, grida: “Sto cominciando a leggere il nuovo romanzo di Italo Calvino!” O se non vuoi non dirlo; speriamo che ti lascino in pace.» (Italo Calvino, Se una notte d’inverno un viaggiatore)


✩✩✩ «Il venticinque settembre milleduecentosessantaquattro, sul far del giorno, il Duca d’Auge salì in cima al torrione del suo castello per considerare un momentino la situazione storica. La trovò poco chiara. Resti del passato alla rinfusa si trascinavano ancora qua e là. Sulle rive del vicino rivo erano accampati un Unno o due; poco distante un Gallo, forse Edueno, immergeva audacemente i piedi nella fresca corrente. Si disegnavano all’orizzonte le sagome sfatte di qualche diritto Romano, gran Saraceno, vecchio Franco, ignoto Vandalo. I Normanni bevevan calvadòs.
Il Duca d’Auge sospirò pur senza interrompere l’attento esame di quei fenomeni consunti.
Gli Unni cucinavano bistecche alla tartara, i Gaulois fumavano gitanes, i Romani disegnavano greche, i Franchi suonavano lire, i Saracineschi chiudevano persiane. I Normanni bevevan calvadòs.
“Tutta questa storia”, disse il Duca d’Auge al Duca d’Auge, “ tutta questa storia per un po’ di giochi di parole, per un po’ d’anacronismi: una miseria. Non si troverà mai una via d’uscita?”» (Raymond Queneau, I fiori blu, nella traduzione di Italo Calvino)


✩✩✩ «Tutti oramai lo chiamavano don Ciccio. Era il dottor Francesco Ingravallo comandato alla mobile: uno dei più giovani e, non si sa perché, invidiati funzionari della sezione investigativa: ubiquo ai casi, onnipresente su gli affari tenebrosi.» (Carlo Emilio Gadda, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana)


✩✩✩ «Entrò nella mia vita nel febbraio del 1932 per non uscirne più. Da allora è passato più di un quarto di secolo, più di novemila giorni tediosi e senza scopo, che l’assenza della speranza ha reso tutti ugualmente vuoti – giorni e anni, molti dei quali morti come le foglie secche su un albero inaridito.» (Fred Uhlman, L’amico ritrovato)


✩✩✩ «E’ la verità! Sono nervoso, sono stato e sono molto, molto, terribilmente nervoso; ma perché volete dire che sono un pazzo? Il male ha affinato i miei sensi, non distrutti, non annientati. Più di chiunque altro avevo avuto acuto il senso dell’udito. Ho ascoltato tutte le voci del cielo e della terra. Molte ne ho intese dall’inferno. Per questo sono pazzo? Uditemi! e osservate con che precisione, con che calma io posso narrarvi tutta la storia.» (Edgar Allan Poe, Il cuore rivelatore)


✩✩✩ «Il ragazzo dai capelli biondi si calò giù per l’ultimo tratto di roccia e cominciò a farsi strada lungo la laguna. Benché si fosse tolto la maglia della scuola, che ora gli penzolava da una mano, la camicia grigia gli stava appiccicata addosso, e i capelli gli erano come incollati sulla fronte. Tutt’intorno a lui il lungo solco scavato nella giungla era un bagno a vapore. Procedeva a fatica tra le piante rampicanti e i tronchi spezzati, quando un uccello, una visione di rosso e di giallo, gli saettò davanti con un grido da strega; e un altro grido gli fece eco:
“Ohè! Aspetta un po’!”
Qualcosa scuoteva il sottobosco da una parte del solco, e cadde crepitando una pioggia di gocce.» (William Golding, Il signore delle mosche)


✩✩✩ «Fra i vari edifici pubblici di una certa città, che per diverse ragioni sarà prudente astenersi dal menzionare, e alla quale non attribuirò nessun nome fittizio, ce n’è uno da sempre comune alla maggior parte di esse, grandi o piccole che siano: vale a dire un ricovero per mendicanti. Là nacque, in un giorno e anno che non mi preoccuperò di precisare, visto che allo stato la cosa non riveste alcuna importanza per il lettore, il rappresentante del genere umano il cui nome precede l’inizio di questo capitolo.» (Charles Dickens, Oliver Twist)


✩✩✩ «In principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio, e il Verbo era Dio. Questo era in principio presso Dio e compito del monaco fedele sarebbe ripetere ogni giorno con salmodiante umiltà l’unico immodificabile evento di cui si possa asserire l’incontrovertibile verità. Ma videmus nunc per speculum et in aenigmate e la verità, prima che faccia a faccia, si manifesta a tratti (ahi, quanto illeggibili) nell’errore del mondo, così che dobbiamo compitarne i fedeli segnacoli, anche là dove ci appaiono oscuri e quasi intessuti di una volontà del tutto intesa al male.» (Umberto Eco, Il nome della rosa)


✩✩✩ «Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura di fiume, tra un promontorio a destra, e un’ampia costiera dall’altra parte…» (Alessandro Manzoni, I Promessi Sposi)

✩✩✩ Qualche link utile…

✩✩✩Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore (link al sito del MIBAC, MInistero per i Beni e le Attività Culturali)


✩✩✩Cos’è la giornata mondiale del Libro? (link ad un articolo da La Stampa)

Giornata mondiale del libro






Leave a Reply