Italo Calvino

“Io credo questo: che le fiabe sono vere. Sono, prese tutte insieme, nella loro sempre ripetuta e sempre varia casistica di vicende umane, una spiegazione generale della vita… sono il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e a una donna.” (tratto da Fiabe italiane di Italo Calvino)

Italo Calvino
19 settembre 1985: muore nella notte, a Siena, lo scrittore Italo Calvino



*** Link a “Speciale Italo Calvino” (dal sito Treccani.it: Introduzione – Biografia – Voci Enciclopediche – Biografia – Luoghi e Cronologia – Audio – Video – Immagini – Podcast)


*** Link a “Calvino, lo scrittore rampante” (da Rai Storia)


*** Link a “Asor Rosa e le lezioni americane di Calvino” (da Rai Letteratura – VIDEO)


*** Link a “Calvino mi ha fatto piangere” (da Rai Letteratura – VIDEO)


*** Link a Guido Davico Bonino, “Il magistero di Italo Calvino” (da Rai – Scrittori per un anno – VIDEO)


*** Link a Italo Calvino: inseguo la molteplicità della vita
(da Rai Letteratura – VIDEO)


*** Link a “Lo sport nell’opera di Italo Calvino e Pier Paolo Pasolini. Scrittori & Sport” (da Rai Scuola – VIDEO)


*** Il sito ufficiale



logo ipertesto Calvino *** Link all’ipertesto “Calvino e i libri”




*** Link a ebook -> Italo Calvino, Il barone rampante


*** Link a Vanessa Roghi, Visibilità (una delle Lezioni americane meno note, quella sulla Visibilità)


Il fatto che mi basti poco per essere felice non significa che mi accontenti delle briciole. Altrimenti sarei un criceto.

Italo Calvino
15 ottobre 1923: nasce Italo Calvino

«C’è una persona che fa collezione di sabbia. Viaggia per il mondo, e quando arriva a una spiaggia marina, alle rive d’un fiume o d’un lago, a un deserto, a una landa, raccoglie una manciata d’arena e se la porta con sé. Al ritorno, l’attendono allineati in lunghi scaffali centinaia di flaconi di vetro entro i quali la fine sabbia grigia del Balaton, quella bianchissima del Golfo del Siam, quella rossa che il corso del Gambia deposita giù per il Senegal, dispiegano la loro non vasta gamma di colori sfumati, rivelano un’uniformità da superficie lunare, pur attraverso le differenze di granulosità e consistenza, dal ghiaino bianco e nero del Caspio che sembra ancora inzuppato d’acqua salata, ai minutissimi sassolini di Maratea, bianchi e neri anch’essi, alla sottile farina bianca punteggiata di chiocciole viola di Turtle Bay, vicino a Malindi nel Kenia.
[…]
Così decifrando il diario della melanconica (o felice?) collezionista di sabbia, sono arrivato a interrogarmi su cosa c’è scritto in quella sabbia di parole scritte che ho messo in fila nella mia vita, quella sabbia che adesso mi appare tanto lontana dalle spiagge e dai deserti del vivere. Forse fissando la sabbia come sabbia, le parole come parole, potremo avvicinarci a capire come e in che misura un mondo triturato ed eroso possa ancora trovarvi fondamento e modello.»
(da Collezione di sabbia)

sabbia e mare


«Anche ad essere si impara.»



In una delle ultime interviste fatte allo scrittore (morì nel 1985), gli fu chiesto come immaginasse la vecchiaia nel nuovo millennio.
Il 2000 era ancora lontano, la parola “millennio” evocava un futuro impreciso, affascinante e misterioso. Italo Calvino era un lucido visionario, e nell’intervista gli vennero chiesti tre talismani, tre chiavi per il nuovo millennio. Sul sito della Rai questa è la sua risposta completa:
«Imparare molte poesie a memoria: da bambini, da giovani, anche da vecchi. Perché fanno compagnia: uno se le ripete mentalmente.
Inoltre, lo sviluppo della memoria è molto importante. Anche fare dei calcoli a mano: delle divisioni, delle estrazioni di radici quadrate, delle cose molto complicate.
Combattere l’astrattezza del linguaggio che ci viene imposto, con delle cose molto precise.
Sapere che tutto quello che abbiamo ci può essere tolto da un momento all’altro. Certo, goderlo: non dico mica di rinunciare a nulla, anzi. Però sapendo che da un momento all’altro tutto quello che abbiamo può sparire in una nuvola di fumo.»

*** Link a Link all’articolo pubblicato dalla Rai

Marcovaldo






2 Responses to “Italo Calvino”

  1. Heriold ha detto:

    Ciao Vittoria, noto che anche tu, come molti, hai citato una frase che viene abitualmente (nel web) attribuita a Calvino (“il fatto che mi basti poco per vivere non significa …”).
    Tutti la citano, ma nessuno sa indicare da dove è tratta. Sembra una di quelle leggende metropolitane in cui tutti copiano da qualcuno e nessuno sa dire da dove tutto è cominciato.
    Per caso sai indicarmi la fonte della frase di cui sto parlando? Si tratta di un libro? Quale? Di una intervista? Quale? E’ possibile reperirne il testo?

    Grazie mille,
    Heriold

    • vittorianicolo ha detto:

      Buona sera. Non nascondo che la domanda che mi hai posto mi ha lasciato interdetta.
      Ho fatto ricerche, e, presumibilmente, son caduta vittima anch’io di una “leggenda” del web; d’altro canto, fin dall’antichità si attribuivano a Virgilio, per esempio, opere altrimenti destinate ad essere obliate e misconosciute. Sembrerebbe possa attribuirsi all’autore unicamente la prima parte della riflessione, ma non son certa (a questo punto) neanche di ciò. Ho saputo che, proprio riguardo l’esatta attribuzione di questa riflessione, ci sia un grosso dibattito e fermento e acceso discutere su FaceBook, ma di più non saprei dirti, poiché non frequento molto quel social.
      Mi dispiace essere incorsa in questo errore, proprio perché, normalmente, controllo sempre fonti e documenti, tentando di esser precisa il più possibile… ma la perfezione non è di questo mondo…
      Infine, per la verità, quella frasetta mi piace molto.
      Mi scuso per la risposta tardiva,
      Vittoria

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