John Keats

John Keats

31 ottobre 1795: nasce John Keats.

hrline


♥”Non sono certo di nulla tranne che della santità degli affetti del cuore, e della verità dell’immaginazione. Quel che l’immaginazione percepisce come bellezza deve essere vero – sia o no esistito prima – poiché secondo me tutte le nostre passioni sono come l’amore: tutte, se intensamente sublimi, sono creatrici di bellezza pura. […] L’immaginazione si può paragonare al sogno di Adamo: si svegliò e lo trovò vero.” (da Lettera a Benjamin Bailey, 22 novembre 1817)♥



John Keats, Ode to a Nightingale





*** Francis Scott Fitzgerald recita John Keats, Ode to a Nightingale (a recitation recorded by Fitzgerald in California, c. 1940 – è un reperto prezioso)




*** John Keats, Ode to a Nightingale (1819 – traduzione e nota)




♥”Il mattino è per me l’unica ora adatta per scrivere alla bellissima fanciulla che tanto amo: perchè la sera, quando il solitario giorno si è chiuso e la solitaria tacita camera senza armonie aspetta di ricevermi come dentro un sepolcro, allora credetemi, la passione mi domina tutto, e allora non vorrei che voi vedeste quelle rapsodie alla quali un tempo credevo che non mi sarei mai abbandonato e delle quali ho spesso riso, per timore che voi mi giudicaste o troppo infelice o forse un po’ folle…”♥



John Keats, Senza di te





♥”Ah! Caro amore, dolce rifugio di tutte le mie paure e speranze, e gioie e ansimanti miserie, – stanotte, riesco ad immaginarti, so che indosserai la tua bellezza, un sorriso di tale gioia, così brillante e luminoso, come quando con occhi rapiti e doloranti, perso in una dolce meraviglia, per la prima volta io ti guardai, io ti guardai!”♥



John Keats, Fulgida stella [dal film Bright Star]




Endimione
Una cosa bella è una gioia per sempre:
Si accresce il suo fascino e mai nel nulla
Si perderà; sempre per noi sarà
Rifugio quieto e sonno pieno di sogni
Dolci, e tranquillo respiro e salvezza.
Un serto fiorito pertanto ogni giorno intrecciamo
Per legarci alla terra,
Malgrado la pena dei giorni tristi
E dell’inumana scarsezza di nobili nature,
Malgrado i sentieri rischiosi e oscuri
Che nella ricerca dobbiamo percorrere.
Sì, nonostante tutto, il velo dai nostri tristi spiriti
Qualche forma di bellezza rimuove
E sono il sole e la luna su vecchi alberi
E i giovani che ricche ombre alle greggi
Umili donano; sono i narcisi e il verde
Mondo in cui vivono; i chiari ruscelli
Che un fresco tappeto s’inventano
Nella calda stagione; i cespugli macchiati
Di fiori di rosa nel mezzo del bosco
E tale è anche la grandezza del destino
Che per i morti potenti immaginiamo;
Tutti i racconti belli che abbiamo letto o udito:
Una fonte sempre viva d’acqua immortale…




Qui giace colui il cui nome fu scritto sull’acqua

(l’epitaffio di John Keats, pensato e voluto da lui stesso, sulla tomba nel cimitero protestante di Roma)

John Keats
La tomba di John Keats nel cimitero acattolico di Roma



@RosamariaNoia ha segnalato su Twitter alcuni link sopra citati: grazie.





Leave a Reply